I diritti
umani e il diritto alla vita non vanno violati!
Firenze: il 25 ottobre 2005 si è concluso
il processo alla dottoressa Donatella Marazziti
(allieva del Prof. Gian Battista Cassano il
padre dell'elettroshock) con la requisitoria
della Difesa. Sono stati chiesti, dal sostituto
procuratore Ornella Galeotti, due anni di
reclusione e, come provvisionale, un milione di
euro come risarcimento danni; il tutto
nell’attesa della lettura della sentenza
prevista per il 24 di novembre. La Dott.ssa
Marazziti, infatti, è accusata di aver causato
di lesioni gravi e volontarie ai danni di una
sua giovanissima paziente (Veronica) che nel
1999 si era rivolta a Lei per risolvere un
problema di obesità. Aveva 11 anni. La
dottoressa le prescrisse due farmaci non
autorizzati senza ottenere il consenso informato
come previsto dalle normative. Nel 1999 i
"farmaci" in questione (due antidepressivi e
antiepilettici), il "Fevarin, e il Topamax", non
erano ancora stati inseriti nemmeno nel
prontuario farmaceutico del Ministero della
salute.
11
agosto 2005
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