Il CONDAV - Alzheimer e demenze



Ogni anno 800 mila italiani si ammalano di Alzheimer e altre demenze

 

L’Alzheimer e le demenze avanzano, nel mondo come in Italia. E per fermare questi due terribili nemici della salute, non bisogna lasciare nulla di intentato. Si è tenuto a Roma il XV Convegno nazionale della società italiana di Neurogeriatria (Sineg): 250 specialisti riuniti per fare il punto sull’Alzheimer e sulle demenze che costituiscono uno dei maggiori problemi sanitari nei paesi sviluppati, sia per la loro larga diffusione che per la difficile gestione dei malati. Dagli ultimi dati disponibili, si stima che nel mondo siano circa 25 milioni le persone colpite da queste patologie. E le persone che ogni anno sviluppano sintomi compatibili con la demenza sono 5 milioni. In Italia, il problema riguarda 800 mila individui, il 6,4% della popolazione ultrasessantacinquenne: tra le regioni più colpi te spiccano la Liguria, l’area italiana con il più alto indice di vecchiaia, e il Lazio (che conta circa 80 mila casi Migliore si presenta la situazione nelle regioni del Sud. Proprio a causa dell’alta incidenza della patologia gli esperti hanno stilato le “Linee guida italiane per il trattamento dell’Alzheimer e delle altre demenze”. Un vademecum pensato per essere di aiuto a tutti i soggetti coinvolti con la malattia. Consigli, suggerimenti pratici per un corretto uso dei farmaci, per fornire suggerimenti sui trattamenti non farmacologici e infine, un modo per tracciare le procedure diagnostiche e l’eventuale trattamento delle forme pre-cliniche della malattia. Linee guida giudicate da Jeffrey Cummings, responsabile del Centro per la cura per l’Alzheimer dell'università di Los Angeles e uno dei massimi esperti mondiali del settore, come una traccia valida che sarà certamente seguita anche in altri Paesi

 

21 agosto 2006