Il CONDAV - Maxitruffa sanità



Coinvolti informatori scientifici, medici di base e farmacisti. Un affare costato oltre 20 milioni di euro al servizio sanitario nazionale

 

Maxitruffa al sistema sanitario chiesta interdizione per 8 big dei farmaci

 

Nel mirino dei giudici Glaxo, Novartis, Bracco, Recordati e altre

I sanitari a "libro paga" ricevevano soldi, orologi, telefonini, viaggi ….

 

BARI - Un "affare" ben architettato, costato oltre 20 milioni di euro al sistema sanitario nazionale. Questa la truffa, compiuta fra il 2002 e il 2004 e scoperta dalla procura di Bari, per la quale è stata richiesta l'interdizione dall'attività (o, in subordine alla chiusura, la nomina di un commissario giudiziale per salvaguardare i livelli occupazionali) per otto società produttrici di farmaci, fra le quali anche alcune multinazionali. Fra i documenti sequestrati durante le indagini, un "libro paga" con i compensi percepiti dai medici che si prestavano all'imbroglio. La richiesta del PM riguarda solo le filiali italiane delle società.

Secondo il pubblico ministero del tribunale di Bari, Ciro Angelillis, le 126 persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio avevano costituito e preso parte a diversi sodalizi criminali, che agivano fra le province di Bari, Lecce, Brindisi, Foggia e Milano e facevano in modo che le case farmaceutiche lucrassero sulle iper-prescrizioni di farmaci fatte da medici di base.

 

30 gennaio 2006