Il CONDAV - Stent contro ictus



STENT CONTRO ICTUS

 

La chirurgia endovascolare mininvasiva va affermandosi sempre più come alternativa a quella tradizionale e sta compiendo passi da gigante. È di questi giorni la notizia della messa a punto di uno strumento che permetterà di evitare un’ischemia grazie a un micropalloncino e piccole protesi metalliche, dette “Stent”, inseriti nelle carotidi.

E proprio per far fronte a queste scoperte, la Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare ha deciso di attivare una task force, la Pec (progetto endovascolare carotidi), che prepari gli specialisti per stabilire i quadri clinici candidati all’applicazione degli Stent carotidei.

L’applicazione di queste protesi serve ad evitare le conseguenze di embolie o trombi e, anche se non indicata in tutti i quadri clinici, sta avendo un enorme espansione nei Paesi con sistemi sanitari evoluti. I vantaggi? L’eliminazione dell’incisione chirurgica, ma anche una degenza più breve e un recupero più rapido per il paziente.

In particolare, con la chirurgia mininvasiva, la placca ateroscherotica che si forma nella carotide viene aggredita dentro il vaso sanguigno con l’introduzione di micropalloncini gonfiabili e stent, che schiacciano la placca contro la parete dell’arteria mantenendola dilatata.

 

09 febbraio 2006